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Mediateca Montanari e Biblioteca Federiciana

Passaggi: La felicità possibile

Mostra collettiva illustratori

Dal 23 giugno al 10 luglio 2016

Espongono alla Memo: Cinzia Battistel, Beppe Giacobbe, Rebecca Lisotta, Paolo Rui, Daniela Iride Murgia e Fareshteh Najafi

Un grande evento a margine della quarta edizione del Passaggi Festival e ispirato al tema scelto quest’anno è quello che riunisce le opere di alcuni tra i più significativi e rinomati maestri dell’illustrazione contemporanea.
Lo spunto di riflessione scelto dal Festival per quest’anno è “la felicità possibile” e con questo si misurano anche i sei artisti di fama internazionale, le cui opere si potranno ammirare non solo per tutta la durata della kermesse (23-26 giugno 2016), ma fino al 10 luglio.

Tra loro, anche Cinzia Battistel, fanese diplomata all’Accademia di Brera che, nella città meneghina, ancora oggi insegna: non solo illustratrice e docente, ma anche pubblicitaria e designer, la Battistel predilige uno stile immediato e fresco che affida ogni istanza emotiva al colore, dipanando un racconto visivo nitido e avvicente, libero da intellettualismi o velleità estetizzanti.

Più concettuale ed elegantemente minimale Beppe Giacobbe, un artista di grande successo non solo in Italia, ma anche in Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone. Nato a Milano nel 1953, Giacobbe si è formato all’Accademia di Brera e alla School of Visual Arts di New York: oggi collabora abitualmente col Corriere della Sera e con moltissimi giornali e magazine internazionali, conquistati dalla sua mano ironica e sottilmente provocatoria. La sua ultima fatica è un ‘dizionario visionario’ del mondo, classificazione dell’universo per immagini: un’opera d’immenso valore estetico che gioca con la nostra capacità di moltiplicare all’infinito le allusioni e i rimandi, le intime connessioni tra le cose.

Tra gli illustratori in mostra anche Rebecca Lisotta, artista che si distingue per la competenza tecnica e l’estrema versatilità con cui dà vita a costruzioni grafiche di grande impatto e forza narrativa, sospese tra realtà e fantasia.

Il segno delicato di Daniela Iride Murgia sembra invece riecheggiare una lezione orientale di sottrazione e raffinatezza e si apre con estro felice a rivelazioni inattese, accostamenti di meraviglioso e consueto, eccezionale e domestico, classico e contemporaneo.

Tra le altre opere presenti in questa mostra collettiva i capolavori di Paolo Rui, anche lui allievo dell’Accademia di Brera, con un importante passato all’estero (è vissuto per molti anni a Taiwan), artista che sfugge a qualsiasi tentativo classificatorio, a servizio di un talento visionario e ‘corposo’, che coniuga la pienezza del tratto a una palette calda e di suggestione esotica, con una predilezione per i toni aranciati.

Infine, l’esposizione degli illustratori ospiterà anche i lavori dell’artista iraniana Fereshteh Najafi che sembra tradurre in immagini l’affabulazione inesauribile di un’altra celebre persiana, quella Shahrazād che, attraverso la maestria nel racconto, riesce a convincere il re di Persia della bontà della natura femminile. Come le storie della figlia del gran visir, anche le illustrazioni di Fereshteh Najafi sono popolate da personaggi e avventure, riscritte da una mano astratta e aggraziata, più sensibile ai toni violetti, bruni e dorati, con squarci di blu profondo: gli appassionati d’arte non resteranno indifferenti di fronte all’espressione di un talento rotondo, che coniuga il debito nei confronti della lezione di Paul Klee con un gusto personalissimo e trascinante.

  • dal 23 giugno al 10 luglio 2016

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