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Mediateca Montanari e Biblioteca Federiciana

I BES: parliamo dei "Bisogni educativi speciali"

Storie Straordinarie in tutti i sensi
Laboratori e incontri per leggere diversamente

giovedì 12 settembre -  ore 17.30

Incontro a cura di CDIH dell'Ambito Territoriale Sociale VI di Fano
Interviene Francesca Salis (PH.D Pedagogia della cognizione)

L’ espressione Bisogni Educativi Speciali (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni.
Fonte: ww2.istruzioneer.it/bes/

  • giovedì 12 settembre 2013

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