Presentazione dei libri Frato, 50 anni con gli occhi del bambino e La città dei bambini.
Venerdì 6 maggio 2016 - ore 17.30
Sarà presente l'autore, Francesco Tonucci
A cura della casa editrice Zeroseiup.
La città, nata come luogo di incontro e di scambio, negli ultimi decenni ha scelto come suo referente e parametro il cittadino forte: maschio, adulto e lavoratore, diventando ostile per le categorie deboli degli anziani, degli handicappati, dei
poveri e dei bambini. L’automobile, giocattolo preferito di quel cittadino privilegiato è diventata la vera padrona delle città compromettendone la salute, l’estetica e la mobilità.
Il libro propone una nuova filosofia di governo delle città assumendo i bambini e le bambine come parametri nella convinzione che una città sensibile alle esigenze dei bambini sarà una città migliore per tutti. Il libro riprende le parti della Convenzione dei diritti dell’Infanzia del 1989 che riconoscono la piena cittadinanza dei bambini e propone due linee principali di attività: la partecipazione dei bambini al governo della città e la restituzione ai bambini di una adeguata autonomia che permetta loro di incontrare gli amici e giocare liberamente.
Guardare il mondo con gli occhi del bambino è una scelta espressiva e scientifica. Una scelta di vita che hanno condiviso Francesco Tonucci e il suo alter ego Frato. I personaggi nascono nel 1966, ma Frato nasce nel 1968 con le sue vignette e per cinquanta anni accompagna attraverso le sue vignette, disegnate con un segno rapido e graffiante la storia della educazione,
italiana, spagnola, del mondo occidentale. Accompagna il bambino e la bambina nella loro difficile esperienza di diventare grandi vicino ad adulti che spesso non li capiscono, non li ascoltano, li ingannano o cercano di corromperli.
Esamina il delicato periodo dell'attesa da parte di una donna percepita spesso come malata; i primi anni di nido d’infanzia vissuti dal bambino come abbandono e poi la lunga teoria di incomprensioni fra figli e genitori, fra alunni e insegnanti. Descrive l’affascinante mondo del sesso trasformato spesso, da adulti insicuri e irrealizzati in qualcosa di ambiguo e incomprensibile. Le vignette descrivono la grande esperienza del gioco, il rapporto conflittuale con la televisione e il computer, l’angoscia della malattia e della violenza. Denunciano la scomparsa di un rapporto, peraltro necessario, fra i bambini e la città.
Francesco Tonucci è un ricercatore associato dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano. Ha dedicato la sua attività di ricerca ai temi dell’educazione, specialmente infantile e alla formazione dei docenti.
Da più di venti anni è responsabile del progetto internazionale “La città delle bambine e dei bambini”, che ha creato una rete di più di 200 città in Italia, Spagna, Sudamerica e ora in Libano e Turchia.
Professore honoris causa della Pontificia Unicìversità di Lima (Perù). Dottore honoris causa della facoltà di Architettura dell’Università Nazionale di La Plata (Argentina).
Spesso, come in questo libro, accompagna i suo scritti con disegni che firma Frato.