La mostra nasce da un lavoro di approfondimento e comparazione svolto all’interno del Fondo Fotografico della Biblioteca Federiciana nell’ambito della partecipazione al Censimento delle raccolte e degli archivi fotografici in Italia promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali; tale lavoro si è poi unito alla volontà di andare alla ricerca di una serie di narrazioni e contenuti riguardanti un’area del centro di Fano, apparentemente, poco documentata dal punto di vista fotografico.
Il Bastione Sangallo è in fondo al centro storico di Fano: la polveriera, il baluardo, la santabarbara, ha una forma architettonica assolutamente protagonista e di rilievo nell’angolo sud-est della città. Nonostante l'imponenza prevale però, per il Bastione, il ruolo di spettatore attento, ma inattivo, all’interno della narrazione fotografica dei mutamenti della città: risulta essere poco presente nel Fondo Fotografico della Biblioteca Federiciana. Le motivazioni sono molteplici e sono da ricercare sia nella destinazione d’uso storica, sia nella maniera in cui la città ha -quasi- sempre percepito e considerato la bella e moderna architettura cinquecentesca del Baluardo.
Si è quindi sviluppata una mostra fotografica che narra, utilizzando le immagini presenti all'interno del Fondo Fotografico della Federiciana, quello che è accaduto attorno al Bastione, quello che il Bastione ha osservato avvenire in prossimità delle sue mura, negli ultimi 110 anni di storia della fotografia fanese. Si approfondiscono le vicende, i luoghi, le architetture che hanno trovato maniera e ragione di essere all’ombra dello stemma di Giulio III, in piena era industriale, a partire dal momento in cui la fotografia era ancora un diletto per pochi, ma una necessità per tanti.
Inaugurazione Mercoledì 21 agosto - ore 18.30, presso il Bastione Sangallo (via Mura Sangallo, Fano). Previsti gli interventi di:
. Samuele Mascarin, Assessore alle Biblioteche del Comune di Fano
. Valeria Paterniani, Responsabile del Sistema Bibliotecario del Comune di Fano
. Simone Giacomoni, curatore della mostra
Orari di apertura della mostra: dal mercoledì alla domenica, dalle 18.00 alle 23.30
ingresso gratuito