In collaborazione con il Centro Italiano Femminile, comitato comunale di Fano
Mercoledì 12 febbraio 2020 - ore 17.30
Con la storica dell'arte Anna Maria Ambrosini Massari, Professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Urbino
Il tema della conversazione trae spunto dalla mostra "La luce e i silenzi. Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche del Seicento" (alla Pinacoteca Civica di Fabriano dal 1 agosto fino all’8 dicembre scorso), a cura di A.M. Ambrosini Massari e A. Delpriori, che si pone un duplice obiettivo: indagare a fondo i termini della presenza del pittore nelle Marche e tracciare un itinerario del caravaggismo nelle Marche, una regione che, sebbene non immediatamente associata come altre (il Lazio o la Campania, ad esempio) al diffondersi della lezione del maestro milanese (essenzialmente per due motivi: la breve durata del soggiorno di Caravaggio in zona e l’odierna assenza di sue opere sul territorio), fu al contrario interessata da frequenti incursioni caravaggesche, ancora in parte da indagare e che hanno nella figura di Giovan Francesco Guerrieri, molto attivo anche per Fano e territorio, uno dei punti di eccellenza nel divulgare le straordinarie novità realiste del linguaggio caravaggesco.
Anna Maria Ambrosini Massari, Professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Urbino, docente alla Magistrale di Storia dell’Arte e a quella del corso di Comunicazione Pubblicitaria, è autrice di numerosi studi, articoli, saggi per volumi e mostre.
Nell'immagine: Giovan Francesco Guerrieri, San Carlo Borromeo riceve l'omaggio dei coniugi Petrucci. L'opera si trova nella Pinacoteca civica di Fano, proveniente dalla chiesa di San Pietro in Valle.