X edizione
Eventi alla Memo
15.45 — 16.30 LE STORIE D’ATMOSFERA
FOSCA SALMASO DIALOGA CON ANGELICA MALPASSI E ELISABETTA BINI
Alcune storie hanno un immaginario che ci resta attaccato addosso, un’atmosfera che fa passare in secondo piano la trama stessa. L’incontro sarà un dialogo serrato sugli aspetti impalpabili della narrazione.
16.45 — 17.30 IL MIO ANTICO E INGUARIBILE DESIDERIO DI ESSERE UN RAGAZZO: A PROPOSITO DI ELSA MORANTE.
LECTIO MAGISTRALIS DI ANGELA BUBBA
“Mi sento responsabile della fanciullezza del mondo”. Angela Bubba fa di questo archetipo della fanciullezza il punto di partenza per tessere una storia di amicizie, amori, relazioni umane e spaziali. E soprattutto per parlare della scrittura, quella di Morante e quella del romanzo che le ha dedicato.
15.30 — 16.15 L’AVVENTURA DI DIVENTARE GRANDI NELLA STORIA. CHIARA BAFFA E ANNABELLA CAMPANOZZI DIALOGANO CON BIANCA BELOGI
Come s’incontrano l’infanzia e le macchie della storia? Un viaggio fra l’America nera degli anni ‘70 e il Brasile delle periferie per scoprire il sempre labile confine fra disincanto e tenerezza. I fili sottili che ci accompagneranno: sogno e fiducia.
17.30 — 18.15 UNA GRANDE STORIA D’AMORE. L’INSEGNAMENTO COME MILITANZA E DEVOZIONE.
GAJA CENCIARELLI DIALOGA CON GINO CECCHINI
Se l’amore è amore, la scuola è il luogo in cui si ama più intensamente e in cui più intensamente si odia. Sono solo le ragazze e i ragazzi i protagonisti di questa storia, anche quelli che non ci si riconoscono, anche quelli che credono d’esser salvi. Nessuno può togliere ai ragazzi l’incanto della scuola, il conflitto, il disprezzo, l’ispirazione. La vita comincia lì, la scuola è l’arte di vivere.
15.30 — 16.15 CICATRICI DELLA STORIA SULLA TELA DELL’ARTE.
ASMAE DACHAN DIALOGA CON MARCO LABBATE
Una riflessione su come la letteratura e le arti raccontino i sentimenti e i pensieri delle persone e dei popoli. E se alla storia è affidato il compito di fotografare e narrare i fatti fedelmente, alla poesia, alla narrativa, alla musica, alla pittura è dato invece lo spazio per entrare nelle insenature, nelle stanze più buie per far emergere il non detto in tutta la sua potenza e forza rivelatrice.
17.30 — 18.15 DARE VOCE ALLA FOLLIA. RACCONTO E CURA
LECTIO MAGISTRALIS DI STEFANO REDAELLI
Nessuna malattia, come la follia, porta il peso dei miti, dei pregiudizi, degli stigmi che nei secoli l’hanno tenuta prigioniera, esclusa, condannata, messa a tacere. Nessuna ha così drammaticamente bisogno di parole e racconti per dirsi, per creare un’altra immagine di sé.
Tutti gli incontri, inclusi lo spettacolo teatrale del venerdì e la serata di premiazione del sabato, sono a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Per il programma completo: www.premioletteraria.com